Ricetta Tradizionale del Ragù di Cinta e Porcini
La Cinta Senese, un animale millenario che è stato anche ad un niente dall’estinzione, quando a fine ‘900 ne rimasero poco più di 100 esemplari.
Nella sua storia ha visto di tutto, tant’è che il grande pittore Ambrogio Lorenzetti ha voluto fargli omaggio rappresentandolo in uno dei suoi più celebri affreschi datato XIV secolo: “Il buono e il cattivo Governo”.
Tanti si sbagliano sull’origine del suo nome, hanno varie idee. La verità è che la famosa “cinta” sarebbe la striscia bianca sul suo corpo scuro, mentre “senese” abbraccia il suo meraviglioso luogo di nascita, le splendide colline senesi.
Cos’è che rende così speciale un animale, apparentemente, come gli altri? Risposta secca e decisa: “Allevamento allo stato brado”. Il risultato che si ha è un sapore e una sanità della carne inavvicinabili.
E che dire, se a tutto ciò aggiungiamo anche il bene più fiabesco che esista, il nostro fungo Porcino, il risultato non può esser altro che una tela sublime pronta a prendere come cornice le pareti del nostro cuore.
Ingredienti del Ragù di Cinta e Porcini
- 500g di macinato di Cinta Senese
- 500g di funghi Porcini
- ½ Cipolla
- ½ Carota
- 1 bicchiere di Vino rosso
- 50g di pancetta
- Sedano
- Brodo di carne
- Olio, sale e pepe quanto vi ce ne garba
Tempo di preparazione
1 ora e 40 minuti.
Difficoltà
Ciò che vi proponiamo oggi non è difficile, ma come dice Sparks: “A volte, le cose semplici possono diventare straordinarie, se fatte con le persone giuste”. Pensiero che vogliamo sostenere durante questo Natale particolare.
Porzioni totali Ragù di Cinta e Porcini
8 porzioni
Procedimento del Ragù di Cinta e Porcini
- Allora, iniziamo col fare un bel trito di sedano, carota e cipolla.
- Prendiamo una casseruola dove, dopo aver messo non tanto olio, aggiungiamo anche il trito di verdure e il macinato di Cinta Senese.
- Andiamo quindi a salare e pepare il tutto.
- Adesso è il turno della pancetta: va tritata molto bene e poi aggiunta nella casseruola, dove rimarrà fin quando si sarà ristretto.
- Adesso sfumiamo il tutto col vino, lo facciamo evaporare e poi lo bagnamo col brodo di carne.
- Ora c’è da aspettare: il composto va fatto bollire per circa 1 ora, stando attenti però a non farlo asciugare troppo. Per questo, se serve, è bene aggiungere altro brodo di carne.
- Finita l’ora, è il tempo dei Porcini: vanno tagliati bene a fettine e poi messi anch’essi nella casseruola, per lasciarli bollire altri 30/40 minuti a fuoco lento.
- Come ultimo, ma più importante step, vi consigliamo di metterlo su una bella pappardella e MANGIARE il nostro splendido ragù, non scordando però di lasciare un pò di pane per chiudere in bellezza, con una fantastica SCARPETTA.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo proposto una ricetta meno legata alla tradizione tipica toscana. E proprio per questo un piatto da preparare, magari, per il pranzo di natale!
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