Ricetta dell’Ossobuco: la versione tradizionale Toscana
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La storia della ricetta dell'ossobuco in toscana, tra racconti e misteri
L’Ossobuco, o òssbüs (milanese), anche se a noi piace di più la versione toscana “Ossobuho”, è uno dei piatti più iconici e, paradossalmente, più misteriosi della cucina italiana.
Le prime testimonianze che abbiamo risalgono al grande Sorbiatti, cuoco molto in voga tra la nobiltà milanese di fine ‘800, che ci espone l’Ossobuco come un’ottima e molto di moda colazione nelle dimore nobili milanesi.
Fonti non accertate citano l’uso dell’Ossobuco anche durante secoli precedenti, ma non come cibo, anzi, come protagonista di battibecchi e risse.
Spiego meglio: nei decenni antecedenti a ciò presero campo in Europa gli “ammazzatoi”. Diventati celebri grazie al romanzo del francese Zola. In questi locali l’Ossobuco era la portata principale. Prima si beveva, poi si mangiava e alla fine l’osso bucato diventava il proiettile per eccellenza.
Diventato piatto nobiliare col passare del tempo, adesso l’Ossobuco rappresenta la crescita della cucina italiana. Oggi vi presentiamo la vera ricetta tradizionale toscana dell’Ossobuco.
Ricetta ossobuco toscana: gli ingredienti
- 4 ossibuchi di vitello
- 500g di pomodori pelati
- ½ bicchiere di vino rosso
- 1 sedano
- ½ carota
- ½ cipolla
- Sale, pepe e olio quante vi ce ne garba
Tempo di preparazione
2 ore
Difficoltà
Vai tranquillo, non è difficile, l’unica cosa l’è che ci vuole pazienza. Come si dice all’Osteria Bonanni: “Chi ha furia s’anvii”.
Porzioni totali
4 persone
Ricetta ossobuco toscana: la preparazione passo passo
Vediamo ora come realizzare le ricetta toscana dell’ossobuco in tutte le sue fasi essenziali:
- Allora, iniziamo col togliere il grasso intorno agli ossibuchi.
- Tritiamo insieme sedano, carota e cipolla e poi mettiamo il trito il una teglia con dell’olio.
- Aggiungiamo nella teglia anche gli ossibuchi, sale e pepe e facciamo rosolare bene.
- Una volta rosolato bene, possiamo bagnare il tutto col vino.
- Aspettiamo che cominci a evaporare per poi mettere dentro anche i pomodori e coprire l’insieme con acqua e brodino.
- Ora trovatevi qualcosa da fare perché la teglia va lasciata cuocere coperta a fuoco lento per circa 2 ore.
- Passate 2 ore vedrete che saranno belli teneri pronti per metterli in bocca. Buon Appetito!
E ora, con cosa lo abbiniamo
L’ossobuco è tradizionalmente servito in abbinamento ai piselli, preferibilmente cotti insieme.
Per i più intrepidi vogliamo proporre però degli abbinamenti alternativi.
Un esempio classico è quello dei fagioli all’uccelletto, per cui probabilmente siamo di parte. Però è un dato di fatto che con gli stracotti, come l’ossobuco in questo caso, i fagioli facciano la loro figura.
Un abbinamento meno intrepido è quello che vede, come spalla dell’ossobuco, le verdure saltate: spinaci e bietola passati un padella con uno spicchio d’aglio e un pochino d’olio. Magari poi condite con un po’ di succo di cottura dell’ossobuco stesso.
Conclusione
Pur essendo un piatto spesso legato alla cucina lombarda, anche in toscana conosciamo una bella ricetta per preparare l’ossobuco, che vi abbiamo presentato in questo articolo!
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