Ricetta Tradizionale Toscana della Braciola alla Livornese
“Ch’è avanzata quarche braciola? Ributtala dentro venvia, tanto fritto gliè bono anch’una ciabatta!”. Ecco a voi la nascita della Braciole alla Livornese, un mix di sapori talmente genuini da sciogliersi tutti contemporaneamente non appena sentono il calore delle papille gustative.
È così che Nonna Argìa, la mamma di Nonna Marisa, cominciava la giornata del giovedì. Il mercoledì era giorno di fritto e le braciole che c’era bisognava buttarle tutte per sfamare i ragazzi dopo una giornata di lavoro.
Quelle che avanzavano, le poche volte che avanzavano, erano oggetto, l’indomani, della frase là sopra. Bastava un pò di pomodoro ed ecco che, come di norma, diventavano “alla Livornese”.
Ormai, dopo più di 100 anni, sono nate numerose rivisitazioni. Come ci insegna Nonna Marisa: non è Braciolina alla Livornese se non si taglia col cucchiaino del caffè.
La sfida è partita. Via i coltelli e… Buon Appetito!
Ingredienti delle Braciole alla Livornese
- 4 braciole sottili
- 2 uova
- Pane grattugiato
- 2 cucchiai di passata di pomodoro
- 1 spicchio d’aglio
- Prezzemolo
- Sale, pepe e olio quante vi ce ne garba
Tempo di preparazione
40 minuti
Difficoltà
La Braciolina Rifatta è semplice, e adesso, adesso, adesso, te lo dimostrerò. Intonatela come vi pare.
Porzioni totali Braciole alla Livornese
4 porzioni
Procedimento Braciole alla Livornese
- Allora, iniziamo col pulire le braciole dal grasso esterno e sbattere le 2 uova.
- Immergiamo bene le braciole nelle uova e poi le passiamo nel pane grattugiato.
- Prendiamo una teglia e ci mettiamo dentro l’olio, abbondante, e aspettiamo che sia caldo.
- Appena diventa caldo, ci inzuppiamo le braciole per farle dorare da entrambe le parti e intanto prepariamo un bel battuto di aglio e prezzemolo.
- Sempre facendo attenzione a non bruciare l’olio, aggiungiamo in teglia sale, pepe e passata di pomodoro.
- Infine copriamo le braciole con acqua calda e spolveriamo il tutto col battuto di aglio e prezzemolo.
- Copriamo la teglia e la lasciamo cuocere a fuoco medio per 20 minuti.
- Ora corri a tirarle fuori perché si bruciano, ma dammi retta: butta via il coltello e tagliale col cucchiaino del caffè, se no non c’è divertimento.
Oltre la ricetta: alcune curiosità e dettagli sulle braciole alla livornese
Essendo estremamente curiosi abbiamo approfondito con nonna Marisa alcune cose in più sulle braciole rifatte.
Vogliamo darvi tutti gli ingredienti e le informazioni per farle proprio come le prepariamo noi!
Come mai si definiscono alla livornese?
La Toscana è una terra bellissima, che ha dalla sua anche un forte campanilismo. Ogni città ha le proprie tradizioni, la propria storia e i propri concetti in cucina.
E in Toscana tutto ciò che è preparato con prezzemolo e aglio viene definito alla livornese.
Questa è la caratteristica che distingue le scaloppine alla livornese, così come ad esempio il baccalà (sempre alla livornese).
La sola aggiunta del pomodoro, che tra l’altro è presente in quasi tutte le ricette della cucina toscana, non caratterizza la cottura alla livornese.
Che fette di carne utilizzare per fare le braciole?
Eh, bella domanda. Ogni cuoco ha una propria visione su quale taglio di carne sia il migliore.
Cerchiamo quindi di darvi il nostro punto di vista.
Senza dubbio le braciole cotte così non devono essere troppo massicce, perché altrimenti una volta impanate e cotte rischiano di diventare veramente pesanti.
La carne migliore per questo tipo di cottura è il sottonoce di manzo. Una carne più resistente e quindi adatta alle preparazioni lunghe, che non rischia quindi di disfarsi.
Quindi possiamo semplificare dicendo che la carne ideale proviene da un taglio di manzo non troppo morbido, e che le fette devono essere tagliate abbastanza sottili.
Conclusioni
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