Osteria Bonanni

Ricetta Tradizionale Toscana della Trippa alla Fiorentina

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"La Trippa alla Fiorentina è da mangiare in un sol boccone "
Nonna Marisa

La vecchia Trippa alla Fiorentina. Sempre la stessa storia: aiutateci a capire come mai le ricette più incredibili, siano sempre quelle più povere. Questa è una di quelle cose che a noi dell’Osteria Bonanni ci rende orgogliosi, noi che più passa il tempo e più diventiamo vecchi e poveri.

La Trippa alla Fiorentina in Toscana non è soltanto un piatto, è una costante da ormai 600 anni. Possiamo dire di esser cresciuti a pane e trippa. Era il ‘400 quando si diffuse nelle baracchine questo mix di interiora di mucca. Semplicemente perché non costavano niente.

Poi, grazie al nostro amico Cristoforo, arrivarono i pomodori. Ed è lì che nacque la Trippa alla Fiorentina di oggi. Un concentrato di storia e sapori che, a dispetto di ciò che tanti credono, neanche danneggia l’apparato digerente, essendo una carne molto magra.

Piano piano anche la Trippa alla Fiorentina sta riacquistando il valore di un tempo, che si era perso negli anni a favore di tagli di carne più nobili.

Quando vediamo la Trippa nel piatto talvolta ci dispiace. Perché il pensiero che ogni boccone che mandiamo giù, è un boccone in meno da gustarsi, ci fa male. Questo però è bellissimo ed è ciò che vogliamo per voi. Fateci felici, basta che diate un’occhiata.

ricetta_trippa alla fiorentina

Ingredienti della Trippa alla Fiorentina

  • 1kg di Trippa
  • 50g di Pancetta
  • 300g di Pomodori pelati
  • ½ cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • Sedano, carote, cipolle, sale e pepe quante vi ce ne garba

Tempo di preparazione

2 ore circa

Difficoltà

Mangiare una roba così buona con una ricetta così facile è una follia. Dammi retta, vai in cucina di corsa e falla, perché quand’è che ti ricapita una cosa del genere?!

Porzioni totali Trippa alla fiorentina

4 porzioni

Procedimento della Trippa alla Fiorentina

  • Iniziamo col lavare la nostra trippa e farla scolare bene, anche qualche ora se necessario.
  • Nel frattempo facciamo un trito di sedano, carota e cipolla da mettere poi (quando la trippa sarà scolata) in una casseruola con olio abbondante.
  • Aggiungiamo nella casseruola anche i pomodori pelati, non prima però di averli schiacciati un pò.
  • Infine, ci mettiamo anche il resto, ovvero concentrato di pomodoro, trippa, sale, pepe e, dopo averla pestata per bene, anche la pancetta.
  • Adesso lasciamo bollire la casseruola per 1 ora e ½, così che diventi bella tenera e asciutta, facendo sempre attenzione a non farla attaccare. Per questo, se necessario, è bene aggiungere ogni tanto un pò d’acqua.
  • È brutto sapere che finirà, lo so. Però, per rendere questo momento da manicomio, grattaci un pò di parmigiano che diventa una follia bellissima.

Conclusioni

Maremma ladra, siamo stati obbligati a condividere la nostra ricetta della trippa.

Se vuoi accompagnarla con qualcosa di veramente super, abbiamo realizzato anche la ricetta dei fagioli all’uccelletto!

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